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Organizzazione per la Liberazione del Congiuntivo

 
Le parole di Luca Serianni
 
 

               

 

Luca Serianni, noto professore universitario de "La Sapienza" di Roma, a cui è piaciuta molto l'idea di un sito come il nostro, piccolo bagliore nel buio dell'ignoranza, ci ha onorato dedicandoci una sua riflessione sulla lingua.

 

Queste le sue parole:

 

"Caro professore,

è inutile dirle quanto apprezzi il suo impegno e la sua passione nella promozione della lingua e della cultura. Aderisco molto volentieri al suo invito e le trasmetto questa breve riflessione: 

La lingua è importante, diceva Nanni Moretti in una scena di Palombella rossa. Proprio così: è importante, perché è lo strumento attraverso il quale ci mettiamo in relazione col mondo ed esprimiamo non solo le nostre idee, ma anche i sentimenti e le emozioni. Se è vero che ogni parlante nativo è perfettamente padrone della sua lingua, è altrettanto indubbio che la scuola ha lo scopo, non solo di farci affacciare su orizzonti nuovi (dalla matematica all'inglese), ma anche di affinare e di arricchire l'uso di uno strumento così delicato come la nostra lingua madre. Coglierne le sfumature d'uso, adoperarla con la consapevolezza che il suo spessore storico richiede, arricchire il lessico sono, prima ancora che opportunità richieste al futuro professionista, doveri di un cittadino che, arrivato alla maggiore età, deve essere in grado di leggere l'editoriale di un giornale e di capirlo pienamente, senza doversene ritrarre sfiduciato come se si trattasse del testo scritto in una lingua straniera".

 

Con viva stima e simpatia,

Luca Serianni"

                                  

 

RAP IN LATINO

Qui l’unica canzone rap in lingua latina esistente! Un ponte tra parole del nostro passato e uno stile musicale vicino a noi.

CONSIDERO VALORE

 

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco. [...]

 

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

 

                                       Considero valore non dire:                                                                                                                                                  

"ti volevo dire", ma "volevo dirti"

"lo vado a chiamare", ma "vado a chiamarlo"

"ho chiamato a Paolo", ma "ho chiamato Paolo"

"ho detto/fatto vicino a Nadya", ma "ho detto a Nadya"

"ce l'ho dato", ma "glielo ho dato"

"mi ho comprato dei pantaloni", ma "ho comprato dei pantaloni"

"di questo ne ho parlato", ma "ne ho parlato" oppure "di questo ho parlato"

"esci fuori, scendi giùpiccola borsetta, questo qua, quello ", ma "esci, scendi, piccola borsa, questo, quello"

"ho rimasto il quaderno a casa", ma "ho lasciato il quaderno a casa"

"ogni volta che vorrai", ma "ogni volta in cui vorrai"

"mi sono mangiato un panino", ma "ho mangiato un panino"

"se sarei venuto, lo sapresti", ma "se fossi venuto, lo sapresti"

"se venivo, ti avvisavo", ma "se fossi venuto, ti avrei avvisato"

"volevo che tu venivi", ma "volevo che tu venissi"

"penso che tu sei daltonico", ma "penso che tu sia daltonico"

"bisogna, conviene, è giusto che tu vieni", ma "bisogna, conviene, è giusto che tu venga"

"non so se è vero", ma "non so se sia vero"

"è più bello di quanto pensavo", ma "è più bello di quanto pensassi"

"chiunque viene è il benvenuto", ma "chiunque venga è il benvenuto"

"celebrissimo", ma "celeberrimo"

"sono convinto/sicuro/consapevole che vincerò ", ma "sono convinto/sicuro/consapevole del fatto che vincerò"

Molti di questi valori non ho conosciuto.